25 Novembre 2016
Una ragazza che non sarebbe mai dovuta nascere.
Sopravvissuta ad un aborto salino tardivo (l’iniezione di una soluzione di sale nell’utero della madre che “brucia” il bambino), Gianna Jessen porta ancora i segni di questa ferita – una paralisi cerebrale e muscolare che le ha reso difficile imparare a camminare – e, nello stesso tempo, testimonia proprio con la sua vita il dono prezioso che è la nascita.
Da qui la domanda che Gianna Jessen pone a ciascuno di noi:
Un bambino è un bambino quando c’è un aborto spontaneo.
Un bambino è chiamato tessuto o massa di cellule quando avviene l’aborto volontario.
Perché? Non vedo differenza. Che cosa vedete?».
Non possiamo allora non interrogarci su dove stia andando la nostra libertà, quando si viola la libertà di un gruppo di cittadini indifesi, i nascituri, i neonati, i disabili e i cosiddetti “imperfetti”.
L’incontro con Gianna Jessen, Oltre la ferita. La bellezza del nascere, si terrà venerdì 25 novembre, alle ore 21, presso l’Auditorium del Collegio Gallio di Como (entrata da via Barelli, con possibilità di ampio parcheggio).
VIDEO
GALLERIA
Coordinate incontro
Titolo Oltre la ferita. La bellezza del nascere. Incontro testimonianza con Gianna Jessen
Data venerdì 25 novembre 2016, ore 21
Sede Auditorium Collegio Gallio di Como
Relatore Gianna Jessen
Enti organizzatori Scienza&Vita Bassa Comasca, Centro culturale Paolo VI, ProVita
Enti in collaborazione Alleanza Cattolica di Como, Centro Aiuto alla Vita di Como, Centro Aiuto alla Vita di Appiano Gentile, FISM – Federazione Italiana Scuole Materne di Como, FederVita Lombardia, Generazione Famiglia di Saronno, Nuovi Orizzonti di Como, Ora et Labora in Difesa della Vita, Pontificio Collegio Gallio, UCID – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti di Como, AGE – Associazione Italiana Genitori di Grandate, Amici del Canossa, Istituto Matilde di Canossa, Rinnovamento nello Spirito Santo di Como, UGCI – Unione Giuristi Cattolici Italiani di Como