27 Aprile 2021

Anticamente Gesù era rappresentato imberbe, come l’Apollo dei modelli pagani.
A partire dal IV secolo, il volto di Gesù è sempre rappresentato «secondo la Sindone» con grandi occhiaie asimmetriche, barba lunga, capelli divaricati che coprono le orecchie (un ciuffetto sulla fronte sostituisce il particolare rivolo di sangue), baffi cadenti… (La Sindone. Guida alla lettura di un’immagine piena di mistero, San Paolo 1997).
La storia dell’arte diventa così una delle fonti privilegiate per lo studio della Sindone.

Attraverso un affascinante percorso – con la proiezione di ritratti del volto di Cristo legati alla Sindone dal VI al XIV secolo – Don Andrea Straffi, responsabile dell’Ufficio diocesano per l’inventariazione dei beni ecclesiastici e docente di arte cristiana presso il Seminario vescovile di Como, introdurrà nella conoscenza di quell’«immagine misteriosa per la scienza, sfida per l’intelligenza», come l’ha definita Giovanni Paolo II, grande segno della Passione di Cristo per i credenti.

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Coordinate incontro

Titolo  La Sindone e il volto di Cristo nell’arte
Data  
martedì 20 aprile 2010, ore 20.45
Sede
  Biblioteca Comunale di Como
Relatore  Andrea Straffi, responsabile dell’Ufficio diocesano per l’inventariazione dei beni ecclesiastici
Enti organizzatori  Centro culturale Paolo VI, Fondazione Cardinal Ferrari – Diocesi di Como, Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (Meic)
con il patrocinio di  Assessorato alla Famiglia e alle Politiche educative del Comune di Como.

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