29 Marzo 2011
«L’Occidente, da molto tempo, è minacciato da una avversione contro gli interrogativi fondamentali della sua ragione, e così può subire solo un grande danno.
È a questa vastità della ragione, che invitiamo nel dialogo delle culture i nostri interlocutori.
Ritrovarla noi stessi sempre di nuovo, è il grande compito».
L’invito di Benedetto XVI, nel discorso di Ratisbona, richiama ogni uomo alla questione fondamentale della sua esistenza: quale il senso dell’agire e del progettare, dell’ “edificare” la vita personale e sociale? O, più profondamente, che cosa il cuore dell’uomo attende e che cosa lo compie?
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Marta Cartabia, relatrice del primo incontro del ciclo Una cultura per l’uomo. La totalità della ragione, ha approfondito lo studio dell’azione delle Corti Europee e del rapporto tra il diritto naturale e la norma giuridica.
Di recente, durante un anno di lavoro negli Stati Uniti, nel centro Law and Justice diretto da Joseph Weiler, si è dedicata al problema dei diritti individuali nel mondo globalizzato.
Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Principi inviolabili e integrazione europea, 1995; L’Italia in Europa. Profili istituzionali e costituzionali, 2000; Le fonti europee e il diritto italiano, 2009.
Introduce don Ezio Prato, docente di teologia fondamentale presso il Seminario Vescovile di Como e presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano.
DALLA STAMPA
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Ciclo Una cultura per l’uomo. La totalità della ragione
Coordinate primo incontro
Titolo Fede e ragione. L’attesa del cuore dell’uomo, apertura alla realtà
Data martedì 29 marzo 2011, ore 21
Sede Biblioteca Comunale di Como
Relatore Marta Cartabia, docente di diritto costituzionale Università di Milano-Bicocca
Moderatore Ezio Prato, docente di teologia fondamentale Seminario vescovile di Como
Ente organizzatore Centro culturale Paolo VI
Con il patrocinio di Comune di Como
Con il contributo di Univercomo, Cartoleria centrale di Como